I coronavirus sono RNA virus capsulati a simmetria elicoidale, di dimensioni medie comprese tra gli 80 ed i 160 nm. I coronavirus sono responsabili normalmente di infezioni respiratorie lievi ed aspecifiche a tutte le età, soprattutto durante l’inverno e l’inizio della primavera. Hanno la peculiarità di far perdere l’attività ciliare dell’epitelio infettato, immobilizzando l’attività protettiva delle ciglia.
Il raffreddore sembra riferibile ai coronavirus in una percentuale variabile dal 5 al 17% dei casi.
Il periodo d’incubazione è tipicamente di 1-7 giorni.
A differenza dei rhinovirus, sono più comuni i casi di reinfezioni con lo stesso tipo di virus.
Il raffreddore da coronavirus si verifica più frequentemente nei mesi invernali.
Al gruppo dei coronavirus appartiene anche il virus della SARS (SARS-Coronavirus), che può provocare gravi infezioni sia del tratto respiratorio superiore che di quello inferiore: nel 2002, soprattutto in Cina, causò una grave epidemia di sindrome respiratoria acuta, ed attualmente il tipo Covid-19 sta causando polmoniti interstiziali a livello pandemico con esito letale in percentuale significativa, specie nelle persone afflitte da altre patologie o in età avanzata.