Secondo un recente studio, che ha coinvolto un campione cospicuo di persone in ogni stato dell’Europa, sono i romeni e gli italiani a credere che i dinosauri furono contemporanei dell’uomo primitivo. Come si evince dalla tabella sotto riportata, il 34% degli italiani intervistati, al pari dei romeni, è convinto che l’uomo condividesse l’ambiente vitale con i grandi rettili preistorici.
A seguire, Ungheria, Grecia, Bulgaria, Austria, Polonia, Croazia, Cipro, Slovenia, per arrivare alla media europea del 20%. I “meno peggio”, a seguire, sono lituani, francesi, slovacchi, spagnoli, maltesi, lettoni, olandesi. Tra i più istruiti invece figurano gli olandesi, irlandesi, tedeschi, portoghesi, finlandesi, estoni, danesi, lussemburghesi, cechi, belgi, e al top troviamo i svedesi con una percentuale di risposte sbagliate del 3% solamente.
Nella tabella, le barre colorate di grigio rappresentano gli indecisi, cioè la percentuale di quelli che non si pronunciano affatto e che hanno dichiarato di non sapere. La barra rossa rappresenta la percentuale di quelli che hanno risposto nella maniera corretta, mentre la barra blu, ahimè, è quella degli ignoranti che non sanno di esserlo, e che hanno fornito con decisione la risposta errata. Ma a volte si sa, l’ignoranza può diventare una virtù.