Il prossimo sistema operativo Apple per dispositivi mobili e tablet, iOS 16, avrà delle caratteristiche che lo renderanno ancora più amato dai possessori e ancora più odiato dagli altri. In pratica, si potrà decidere se attivare la profilazione per ogni singola app installata, impedendo l’accesso alle chiavi di ricerca usate e alle pagine esplorate. La profilazione serve alle aziende e soprattutto ai colossi come Google, Amazon e Facebook di tracciare il comportamento degli utenti, per poter proporre delle pubblicità mirate. È inutile dire, che se visitate siti di scarpe, vi verrà proposta una carrellata di prodotti da acquistare in tema con la ricerca svolta. I possessori di un iPhone con a bordo iOS 16 potranno impedire alle varie applicazioni di tracciare le proprie attività online, quindi, e il risultato è evidente: diventerà molto più difficile proporre inserzioni pubblicitarie centrate sugli interessi degli utenti. Di conseguenza, le campagne potrebbero perdere appeal ed efficacia. Una vicenda che è più grave di quanto si possa immaginare, per aziende come Google e Facebook che hanno modelli di business basati sull’advertising online. Apple però ha dichiarato guerra ai nemici della privacy e cercano in tutti i modi di innalzare le barriere per proteggere i propri clienti.
2020-08-31