Problemi con il bonus cashback, o meglio problemi con il rimborso del 10% delle spese effettuate con la carta di credito. Il rischio è quello di rimanere delusi. I consumatori hanno accolto in maniera davvero calda la nuova misura introdotta dal Governo, un accoglienza, forse, fin troppo calda rispetto alle attese degli organizzatori. Ma i tantissimi utenti che hanno aderito alla nuova iniziativa potrebbero non vedersi rimborsare i 150 euro del bonus cashback. O almeno tutti. Il motivo è abbastanza semplice: non ci sarebbero abbastanza soldi. A sostenerlo e a lanciare questo allarme ci ha pensato Sky Tg 24.
Qualche problema, relativamente a questa nuova misura, era sorta fin da subito. Ma soprattutto ci si era accorti dell’entusiasmo, che aveva suscitato quando l’app Io era andata in crash, nel momento in cui gli utenti si stavano iscrivendo e stavano registrando la propria carta di credito. Il bonus cashback, diciamo pure, non è nato sotto la migliore stella.
Andando ad analizzare nel dettaglio il problema, dobbiamo ammettere che è economico, non tecnologico. Al momento sono stati censiti 5 milioni e 300 mila consumatori, che si sono iscritti al programma bonus cashback. Si sono armati di santa pazienza e grazie allo Spid o alla carta di identità elettronica hanno aderito al programma e adesso attendono il rimborso. Quello introdotto a dicembre è solo e soltanto un anticipo del bonus cashback, che dovrebbe arrivare nel corso del 2021.
In altre parole al momento ci sono numerosi utenti attivi, che stanno pagando con la loro bella carta di credito e stanno memorizzando le proprie spese: il tutto, ovviamente, è finalizzato all’ottenimento del bonus cashback. Ad oggi, come abbiamo accennato, ci sono più di 5 milioni di utenti attivi, un numero che è sicuramente destinato ad aumentare, anche perché l’App Io è stata scaricata 9 milioni di volte. Molte di queste persone, probabilmente, non sono ancora dotate dello Spid o della carta d’Identità elettronica: per questo non si sono ancora iscritte per ricevere il bonus cashback. Molto probabilmente lo faranno a breve.
Per il bonus cashback il Governo ha stanziato qualcosa come 228 milioni di euro. Il problema è sotto gli occhi di tutti e non è necessario essere laureati in matematica per capirlo. Facendo una semplice e banale divisione tra i fondi stanziati ed il numero di iscritti si arriva a 43 euro. Siamo molto lontati dai 150 euro promessi. Ricordiamo, poi, che il decreto che ha istituito il bonus cashback prevede che il rimborso, che dovrebbe arrivare direttamente sul conto corrente dei consumatori, possa essere abbassato in modo da garantirlo a tutti. Ovviamente in questa sede abbiamo effettuato una semplice e banale operazione matematica: non sappiamo se questi 5.300.000 utenti attivi siano realmente rimborsabili. Potrà benissimo accadere, ad esempio, che molti di questi utenti non riescano a raggiungere le dieci transazioni minime per poter ottenere il bonus cashback.
Per il momento l’Esecutivo rassicura, Al 21 dicembre 2020 il rimborso era pari a 37 milioni di euro, una cifra che non darebbe alcun problema, in quanto è ricompresa nel plafond iniziale. Nel caso in cui le risorse non bastassero il Governo promette di rimpinguare il fondo cassa. Una domanda pare lecita, al momento: come è possibile farlo? Sarebbe necessario cambiare il decreto.
Ricordiamo che quanti volessero sfruttare il bonus cashback di Natale (sperando che alla fine le risorse bastino per tutti), lo possono ancora fare. L’extra cashback natalizio, che è partito lo scorso 8 dicembre 2020, terminerà il 31 dicembre 2020. Ricordiamo che per ottener e il rimborso da 150 euro è necessario effettuare almeno 10 pagamenti elettronici in un negozio fisico.
Dal 1° gennaio 2021, invece, partirà il bonus cashback vero e proprio. Per 12 mesi restituirà il 10% sull’importo degli acquisti che ogni consumatore effettuerà all’interno dei negozi fisici, con una carta di credito o con un’app di pagamento. Il rimborso sarà nella misura di 150 euro massimi a semestre. Devono essere effettuati almeno 50 pagamenti in presenza.
I primi 100.000 cittadini che effettueranno il maggior numero di transazioni verrà assegnato il super cashback, che assegna 1.500 euro aggiuntivi ogni 6 mesi.
Slittata invece la lotteria degli scontrini, motivo ufficiale: non è stato ancora adeguatamente organizzato.