L’incredibile aumento di valore del Bitcoin di questi giorni ha contribuito a gonfiare i profitti di chi detiene questo asset nel proprio portafoglio. La moneta digitale per eccellenza ha fatto un poderoso balzo in avanti, nel giro di pochissimo tempo; vediamo di capire perché:
Dopo l’euforia dei token Defi (Finanza Decentralizzata) relativi alle cryptovalute come Chain Link, Tezos, e altre che si basano su Ethereum, che hanno fatto una rincorsa notevole offrendo dei guadagni strepitosi, gli investitori hanno deciso il “take profit”, cioè di vendere tutto e tenersi il profitto generato. Questo fiume di liquidità poteva essere convertito per esempio in Dollari, ma la moneta americana non sta attraversando un buon momento e i mercati finanziari lo sanno bene. La banca centrale statunitense sta emettendo vagonate di dollari da iniettare nel mercato e nelle famiglie, allo scopo di contrastare i disastri del coronavirus. Ebbene, questo provoca inevitabilmente inflazione, e chi è riuscito a guadagnare qualcosa con i token Defi non vorrebbe mai vedere sciupato tutto ciò a causa della perdita di valore delle divise cosiddette “fiat”, cioè convenzionali. A questo punto l’unica cosa buona da fare era di investire nella regina delle crypto, cioè il Bitcoin. Tanta domanda non poteva non avere ripercussioni sul prezzo, ed ecco che, quasi magicamente, è passato in pochi giorni dai 9.000 $ agli 11.000, con un guadagno netto di ben 2.000 dollari per ogni Btc detenuto. E la sensazione è che non sia finita qui…
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