Al fine di evitare scene di caos ai confini all’interno dell’UE, quando uno degli Stati membri chiude i propri confini per limitare la diffusione del coronavirus, la Commissione europea ha pubblicato una proposta di raccomandazioni che si applicherebbero a tutti
La libertà di movimento è uno dei più grandi risultati dell’UE, quindi la Commissione europea vuole prevenire chiusure caotiche delle frontiere e restrizioni alla circolazione delle persone per limitare i pericoli del coronavirus con eventuali misure che limiterebbero la libera circolazione delle persone. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato i progetti.
Le quattro raccomandazioni principali sono: gli Stati membri devono definire criteri uniformi per l’introduzione di restrizioni, un quadro di valutazione a colori uniforme per le aree ad alto rischio e un approccio uniforme per trattare con le persone provenienti dalle aree a più alto rischio, in particolare test e quarantena, e per informare il pubblico in modo chiaro e tempestivo.
Le raccomandazioni entreranno in vigore una volta che saranno state approvate dai membri dell’UE.
Mappa settimanale aggiornata dello stato delle infezioni per Stato membro
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) dovrebbe pubblicare una mappa aggiornata settimanalmente delle aree verdi, arancioni e rosse identificate sulla base di criteri epidemiologici comuni, sulla base delle informazioni fornite dai membri.
Test di quarantena
In relazione al trattamento delle persone provenienti dalle zone rosse, la commissione sottolinea che nessun membro dovrebbe negare l’ingresso a qualsiasi cittadino dell’UE e raccomanda che i test, non la quarantena, siano una priorità.
La Commissione propone che gli Stati membri considerino tre criteri chiave quando decidono le restrizioni: il numero di nuove infezioni confermate per 100.000 persone in una data area per un periodo di 14 giorni, la percentuale di test positivi tra i test eseguiti in una data area per un periodo di sette giorni e il numero di tutti i test eseguiti per 100.000 persone in una determinata area in un periodo di sette giorni. I membri dovrebbero fornire queste informazioni all’ECDC su base settimanale.