Dopo settimane di attesa, dubbi e polemiche, il decreto Rilancio è in Gazzetta Ufficiale dopo la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed è stato approvato in via definitiva al termine dell’iter parlamentare. Il decreto ha terminato non senza difficoltà il suo iter burocratico per la conversione in legge con la discussione in Parlamento, dove la maggioranza ha dovuto fare i conti con i tempi lunghi per la lotta degli emendamenti.
Si tratta di un documento di più di trecento pagine e con più di duecento articoli. Un testo complesso sul quale la maggioranza di governo si è scontrata accumulando ritardi sulla tabella di marcia (doveva essere il decreto Aprile, è stato presentato solo a maggio) e arrivando allo scontro pubblico, come accaduto tra Italia Viva e Movimento 5 Stelle sul tema della regolarizzazione dei migranti.
Il decreto Rilancio ha passato non senza difficoltà l’esame del Parlamento, dove ha dovuto fare i conti con le svariate centinaia di emendamenti presentati delle opposizioni e anche dalle forze di maggioranza, che avevano chiuso i lavori sul testo con diversi conti in sospeso.