I rivenditori annullano gli ordini dalle fabbriche asiatiche, minacciando milioni di posti di lavoro
Dopo aver lottato con le linee di approvvigionamento in seguito alla chiusura della Cina, le fabbriche ora affrontano un calo della domanda da parte dei marchi di abbigliamento statunitensi ed europei
I rivenditori stanno sospendendo e annullando gli ordini di abbigliamento, minacciando milioni di posti di lavoro in fabbrica in Asia proprio mentre la Cina mostra segni di ripresa dal peggio dell’epidemia di coronavirus.
Tra i primi a essere colpiti dalla chiusura dei consumatori in Occidente vi sono i fornitori dei giganti del mondo “fast-fashion”, come il proprietario di H&M Hennes & Mauritz AB. I loro modelli di business dipendono dalla possibilità di ricevere ordini dai piani di fabbrica ai punti vendita nel giro di poche settimane. Ora stanno mettendo in pausa o annullando gli ordini.