Capire il Bitcoin. Cos’è? A cosa serve? Quali sono i vantaggi?
Il Bitcoin è una moneta digitale creata nel 2008 dal misterioso Satoshi Nakamoto. Il 2008 era l’anno della grande crisi a livello mondiale, che ha portato ad inventare qualcosa di nuovo e rivoluzionario che sostituisse il denaro delle banche centrali. E così, il Bitcoin, una moneta basata solo su un protocollo – il più geniale dei protocolli mai visti, tant’è che sembra d’origine “superiore”. La blockchain – la catena a blocchi – su cui si basa il BTC, è infallibile. Ogni transazione passa attraverso la blockchain, tutto è trasparente, chiaro, identificabile tranne i nomi degli utenti che godono della privacy totale. Tutto è codificato con degli indirizzi univoci, ogni conto o portafoglio (wallet) e ogni transazione possiedono un codice crittografato (ecco perché il nome criptovalute).
Massima sicurezza quindi, nella massima privacy e semplicità. Inoltre, le operazioni in Bitcoin costano una cifra davvero irrisoria, anche per trasferire somme spaventosamente ingenti. La velocità? Non è una scheggia, diciamo, però al confronto delle operazioni bancarie non c’è confronto: si parla di massimo un’ora/due ma aumentando le fee (i compensi per i miners, quelli che mettono a disposizione la potenza di calcolo delle proprie macchine per gestire le transazioni) si può accelerare parecchio. Ad ogni modo sono 2 spiccioli.
Cosa posso fare con il Bitcoin?
Innanzitutto posso detenerlo come investimento, che per sua natura tende ad aumentare il valore nel corso del tempo, seppur con movimento “ondulatorio”. È proprio questa spiccata variabilità che incute timore (per non dire terrore) in alcuni investitori, quelli con i nervi meno saldi. Basti pensare che dalla nascita è passato da pochi euro di valore fino ai 300 euro nel 2015. Poi, un’ulteriore zampata dovuta al fenomeno quadriennale dell’Halving – che senza entrare troppo nel tecnicismo definiremo una tappa di dimezzamento del conio di nuovi BTC – ha portato il suo valore fino al picco dei 18.000 euro del dicembre 2017. Dopo ogni picco di questa entità, il Bitcoin crolla fino a perdere l’80% del suo valore, ma, attenzione! Senza contare il picco speculativo, il BTC è comunque passato dai 300 euro del 2015 ai 3000 euro nel 2018 !!!
Ora, dopo 4 anni, la storia si ripete. Il valore cresce, supererà il massimo storico, ed aumenterà ancora fino ad arrivare ad un altro picco inimmaginabile, per poi riassestarsi.
Per fare un parallelo, pensiamo ad un treno che ci può portare nella località più bella ed esclusiva del mondo: questo treno è misterioso, nessuno sa quando arriverà a destinazione… a volte si ferma, a volte addirittura torna indietro; e molti passeggeri, sconfortati, scendono e tornano a casa a piedi con le pive nel sacco. Solo quelli che avranno pazienza e sapranno tenere i nervi saldi giungeranno nell’Eden.
Lo sappiamo: alcuni di voi questo treno non lo prenderanno mai perché pensano che il rischio non valga la candela.
Il Bitcoin è destinato a diventare un sistema di pagamento diffuso, internazionale, immediato, senza spese e anonimo. A questo scopo viene già usato da una élite di entusiasti. Ma l’adozione del BTC da parte dei colossi finanziari come Paypal sta aprendo una nuova strada verso l’adozione di massa. E le banche staranno a guardare? Certamente no… ne vedremo delle belle!