È accaduto in un villaggio di agricoltori in India che si chiama Pavli Khurd. Dopo una lunga giornata di lavoro nei campi, il signor Shradhanand decide di prendersi il meritato riposo. Mangia qualcosa, si prepara, si cambia, e infine si infila a letto. Ad un certo punto vede qualcosa che si muove sul pavimento. Accende la luce, guarda: è un serpente. Senza scomparsi, lo prende e lo butta fuori dalla finestra.
Ma non è finita qui
Vista la nonchalance dimostrata dal signor Shradhanand, ne deduciamo che i serpenti in India siano comuni come le zanzare da noi. L’uomo, solo appena stizzito, torna a letto ma vede che le lenzuola si muovono. Lì in mezzo ci sono altri tre serpenti. Noi a questo punto eravamo già arrivati in Pakistan urlando, ma lui niente. Fa per prendere i tre serpenti, al fine di spedirli a quel paese come aveva fatto con il primo, quando sente dei sibili.
Si volta, e vede che dal suo condizionatore d’aria, che aveva acceso per avere un po’ di refrigerio notturno, stanno fuoriuscendo altri serpenti. A questo punto decide di aprire il condizionatore e trova una bella nidiata della bellezza di 40 serpenti. Tutto il villaggio si sveglia a va a casa sua ad osservare il prodigio. Si vede che non c’è molto da fare il lunedì sera a Pavli Khurd.
Grazie all’aiuto di tutti, i serpenti vengono rinchiusi in un sacco e liberati nel bosco vicino. Quindi sono tutti sani e salvi e liberi di infestare il condizionatore di qualcun altro. Sembra probabile che, durante i mesi in cui l’elettrodomestico è rimasto spento, mamma serpente abbia deposto le sue uova lì dentro.