Dopo tre settimane senza restrizioni, scoperto un focolaio nei dintorni della capitale. Nel resto del mondo, Stati Uniti sempre primi nella drammatica classifica dei morti per coronavirus. E in Brasile più di mille vittime in 24 ore. Pechino, intanto, ribadisce di essere favorevole “ad un’indagine indipendente” sull’origine del Covid.
La Corea del Sud ha reintrodotto le misure di blocco nell’area metropolitana di Seul, che ospita metà della popolazione del Paese, dopo il nuovo picco di infezioni registrato ieri. Musei, parchi e gallerie d’arte saranno chiusi di nuovo da domani per due settimane e le aziende sono state esortate a reintrodurre il lavoro flessibile. Ai residenti è stato anche consigliato di evitare incontri sociali o di andare in luoghi affollati, tra cui ristoranti e bar. “Le prossime due settimane saranno cruciali per prevenire la diffusione dell’infezione nell’area metropolitana – ha detto il ministro della Sanità Park Neung-hoo – Se dovessimo fallire, dovremo tornare al distanziamento sociale”. Le restrizioni erano state revocate in tutto il Paese il 6 maggio, dopo che l’epidemia sembrava sotto controllo. Ma ieri la scoperta di un nuovo focolaio in un enorme magazzino di stoccaggio merci a Bucheon, non lontano da Seul, con almeno 36 casi dei 49 nuovi registrati nelle ultime 24 ore.